LA PREFETTURA della grande metropoli

Il grande palazzo della prefettura, rappresentato da un imponente fabbricato tutto contornato da artistiche decorazioni marmoree sulle quali sono scolpiti diversi momenti della vita antica, nella sua parte bassa e' circondato da un ampio porticato sostenuto da maestose colonne che lo rendono molto suggestivo se visto dagli appassionati dell'antico.
La parte alta del porticato, ricca di rondini che mostrano la loro testa fuori dai nidi durante la stagione calda e dalle sculture che contornano i lampadari di cristallo e ferro battuto, crea tra i passanti un vero senso di famigliarita' e di delicatezza, quasi a dire che questo palazzo possa definirsi il fulcro determinante della Grande Metropoli che stiamo visitando.
Il portone principale, davanti al quale si trova una maestosa gradinata formata da pietre di porfido perfettamente uguali tra di loro, e' formata da un grande arco tutto decorato da increspature di vario tipo intagliate nelle pareti laterali.
Da ambo i lati poi sono scolpite due statue rappresentanti scene di caccia probabilmente esistite tra gli antichi abitanti di questa Grande citta.
La pavimentazione del porticato, tutta ricoperta da pietre di porfido di forma ottagonale e perfettamente incastrate tra di loro, si intona perfettamente con tutta l'atmosfera che circonda questa grande piazza che ogni giorno viene visitata da numerosi visitatori di tutto il mondo.
Alla base di ogni colonna esistono ancora i ganci dove un tempo venivano legati i cavalli che venivano utilizzati dagli abitanti del palazzo per viaggiare e per recarsi soventemente in altre citta' lontane per riunioni o periodi di riposo.
Tra gli abitanti piu' vecchi della Grande metropoli si racconta che questo palazzo fosse utilizzato come sede dove venivano esercitati numerosi servizi quali il governo della citta, come sede della giustizia e dei vari servizi amministrativi quali l'agricoltura, la sanita', la biblioteca civica e la sezione dei congressi.
Nei tempi antichi, dentro ai sotterranei che si trovano sotto a questo palazzo si eseguivano i processi.
Le esecuzioni ordinate dalla corte venivano consumate in un locale chiamato appunto la Casa del boia.
Ora, con l'aumentare della popolazione e con il progresso tecnologico galoppante, sono stati creati dei punti strategici di servizio, permettendo cosi' agli abitanti di poter accedere con maggior facilita' ai loro bisogni tra il traffico ormai insopportabile della periferia e delle strade principali che portano al centro storico.
Il palazzo della prefettura comunque resta sempre un punto di incontro strategico tra gli abitanti per tutte le necessita' che ancora si possono attingere quali la richiesta di nuovi servizi, le varie autorizzazioni concesse dal prefetto per parcheggi e per vari servizi di carattere previdenziale.
Il palazzo, costruito ancora nel 426, conserva intatte tutte le sue torri merlate e le sue cupole che a quell'epoca erano costruite da schiavi e da gente bisognosa di lavoro per sopravvivere.
Un palazzo tra i piu' imponenti dell'epoca con i suoi 19 piani e con la fantastica abitazione del prefetto che si trova proprio all'ultimo piano con una meravigliosa terrazza dalla quale si possono ammirare le meravigliose torri della citta' che si trovano sopra gli altri edifici storici.
Da questa posizione si puo' ammirare la torre civica, il municipio, il grande viale della stazione, il parco dei bambini, la grande fontana della piazza e tutte le meravigliose montagne che circondano questa grande metropoli del web.
In questo palazzo, ricco di storia e di avventure, esiste ancora la grande torre che si trova proprio nel giardino interno.
Il giardino, ricco di uccelli e di alberi, e' sempre rimasto un gioiello della storia per il fatto che la sua struttura ha mantenuto tutte le sembianze dell'antico.
Basti pensare che ad esso si affacciano ancora le scuderie dove venivano portati i cavalli per il loro meritato riposo dopo lunghissimi viaggi.
Gli alberi ormai maestosi, la grande fontana posta al centro e le numerose stradine sono spesso il punto di incontro di fine settimana degli abitanti.
La torre, veramente misteriosa con la sua lunghissima scala a chiocciola, verso la sua parte alta porta alle campane che emanano un suono veramente fantastico nell'aria, mentre verso la parte bassa conduce nei sotterranei che raccolgono numerosi corridoi lugubri e umidi.
Da questo parco tanto naturale sentiamo provenire dalle finestre del quinto piano una musica leggiadra che ci fa capire che in quella parte del palazzo esiste il teatro dell'antico costume, dove si rappresentano spesso opere di musicisti antichi e si insegna la musica ai piu' giovani della citta'.
Uno stormo di uccelli cantatori dietro di noi ci fa scoprire che nel parco esistono tre altissime querce desiderose di dimostrare, con la loro imponenza, la padronanza del luogo.
Sembra proprio che esse vogliano dire che la storia di questo parco e' lunga e indistruttibile.

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domenica 14 luglio 2002 20.10.41