Le avventure nella cappella di Santo stato nel convento di Padre Gabriele

Quante cose belle potrete vedere se andate a visitare la Piazza della chiesetta di Santo Stato!
Tra le piu' significative troverete la Chiesetta del Santo, nella quale, gli abitanti del quartiere, ricchi di grande devozione, vanno a pregare ed ascoltare la messa.
Quante cose belle potrete vedere nel quartiere santo stato,ricco di gioiosita' efantasia, particolarmente se vi recate nel Convento di Padre Gabriele, nascosto dietro alla Chiesa del Santo!
Per entrare nel Convento e' possibile passare dalla porta principale della chiesetta che si affaccia sulla piazzetta antistante, sempre piena di allegria giovanile.
In questo luogo esiste la Cappella di Santo Stato, che e una particolare cappelletta che si trova nella parte piu' tranquilla del convento.
Nel convento poi esiste la chiesa di Santa Braghetta, dove tutti i fraticelli prestano molta cura, per non parlare poi della venerazione assoluta in cui santo stato e' tenuto dalle ferventi monachelle !
Dovete ora sapere che anche il vecchio Padre Gigetto, nonostante l'artrite e il bastone su cui si appoggia, non disdegna affatto di venerarlo, quando questo provvidenziale santo Stato si manifesta anche a lui.
dovete sapere che ogni tanto,camminando lungo le strade del quartiere, costui incontra segretamente la moglie del panettiere, il quale oltre al fragrante e odoroso pane fresco, fornisce a lui e al Convento viveri prelibati di ogni genere.
Questo panettiere ama esageratamente il buon vino che i bravissimi fraticelli producono artigianalnmente in maniera superba.
Un bel giorno padre gigetto aveva fatto unamemorabile lavata di capo al panettiere, dato che costui non andava mai a confessarsi.
Fu cosi' dunque, che ieri, il nostro maltrattato eroe, si e' deciso, sia pure controvoglia, a presentarsi al confessionale del vecchio Prete.
Si e' inginocchiato e Padre Gigetto l'ha benedettto e gli ha chiesto:
"Allora fratello, quali sono i tuoi peccati?"
Il panettiere ha replicato di non averne, e il Prete di rimando:
"Interroga bene la tua coscienza, figliolo, e sappimi dire se e' vero che, quando scendi in cantina per depositare le provviste, non trafughi le mie bottiglie di vino!
L'altro giorno ne sono sparite una decina!".
A quest'accusa il panettiere e' rimasto muto.
Un attimo dopo pero', senza scomporsi, ha detto:
"Cosa avete detto Padre? Non si sente!!!"
Padre Gigetto, piu' che convinto del fatto suo, ha ribadito l'accusa:
"Non e' per caso che quando tu vai nella cantina ne approfitti per sottrarre il mio buon vino?"
"non si sente!" gli ha risposto nuovamente il panettiere.
"vogliamo cambiare di posto! voi vi sedete all'inginocchiatoio ed io entro nel confessionale?
Magari da li' dentro forse vi posso sentire meglio!"
I due allora hanno cambiato posto e una volta che il panettiere si e' seduto ha chiesto a Padre Gigetto:
"Non e' che tu, quando vai in giro a fare la benediziohne delle case ne approfitti per scopare mia moglie?"
Padre Gigetto allora gli ha detto:
"Non si sente, non si sente niente, hai ragione tu!
Forse e' meglio, caro figliolo, che interrompiamo questa confessione.
Vieni dunque con me."
"Dove mi portate Padre?"
"Al diavolo la confessione, Figliolo! Ti porto giu' in cantina e ti faccio assaggiare un vino speciale che avevo nascosto in una nicchia che nessuno conosce!".
Quando ieri sera il panettiere e' uscito dal Convento di Padre Gabriele, recava con se' dieci bottiglie di nebiolo, che questa volta non aveva avuto bisogno di trafugare.
Sorrideva fra se', guardando la scritta fuori dal convento:
U(Cari Frateeeeli e Care Soreeeele,
Questo e' il Convento di Padre Gabriele;
Questo e' il Convento dell'allegria,
Scopate in Pace e Cosi' sia!)

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luned́ 15 luglio 2002 20.26.50