Il convento della grande metropoli del web

Ecco, questo e il Convento delle suore Agostiniane, collocato, come molti altri edifici, a margine della Grande Piazza di San Silverio, proprio vicino alla sede della parrocchia.
Un edificio dalle mura bianche, composto da due piani, collocato al centro di un verde parco recintato da una folta siepe ricca di foglie e fiori.
Dopo essere entrati dal cancello costruito con legno di acacia sempre semiaperto ed aver camminato per un centinaio di metri lungo una strada ghiaiosa, ci troviamo davanti ad un portone munito di un massiccio maniglione di ferro battuto dalla forma di una grande pigna.
Accanto al portone penzola una grossa corda che, se tirata energicamente, funge da campanello, affinchè dall'interno qualcuno possa venirci ad aprire.
Tirando questa grossa corda con energia, provochiamo un meraviglioso suono di campane che per qualche istante ci fa rimanere ad ascoltare.
Dopo un paio di minuti osserviamo che da un punto del portone si apre una finestrella simile ad uno spioncino, grande forse come un quadrato da dieci centimetri di lato.
Da questo misterioso quadratino esce una voce sommessa che ci invita ad aspettare qualche istante, ma dopo ancora un paio di minuti il grande portone si apre come un baratro dinnanzi a noi, facendo uscire un delicato odore di narcisi e rose, trasportato da un vento fresco che vuole dimostrare tutta la purezza che in questi luoghi possa esistere.
Camminando con passi lenti e sommessi entriamo nell'atrio porgendo la mano a sorella Grimilde nell'intento di porgerle il nostro saluto.
L'atrio dove ci troviamo è una grande stanza, ricca di quadri e di decorazioni artistiche in legno, sovrastato da un meraviglioso lampadario che getta imponente la sua luce sul pavimento di colore verde chiaro, sul quale, quà e là, si vedono dei piccoli cilindri arancione.
Proprio di fronte al grande portone, che dopo il nostro ingresso si richiude alle nostre spalle, osserviamo l'inizio di un lunghissimo corridoio, assai buio nella sua parte iniziale, ma illuminato da lampade raccolte al centro di lampadari in vetro che riproducono diverse scene suggestive.
Sulla sinistra dell'atrio, appeso alla parete, un meraviglioso quadro che riproduce i tre luoghi dell'eternità in maniera assai raffinata, desta il nostro interesse, mentre alla destra osserviamo un crocifisso gigantesco, proprio accanto ad una porta che conduce nella biblioteca.
La nostra visita inizia ad essere interessante quando si entra nel lunghissimo corridoio dalle grandi arcate sul soffitto,molto largo e dove si può respirare un'aria delicata perchè proveniente dal giardino privato delle suore.
Mentre camminiamo, osserviamo che al lato sinistro vi sono le stanze in cui le suore svolgono le loro attività, mentre al lato destro esiste una lunga vetrata interrotta da alcune colonne.
Il convento ospita 15 suore, funge da orfanotrofio e da collegio.
La prima stanza, proprio all'imboccatura del corridoio, come già detto, è la Biblioteca, in cui sono custoditi moltissimi libri di ogni genere ed epoca, riposti su meravigliosi scaffali di legno massiccio, ben curati dal polvere e dal disordine.
La Biblioteca è rappresentata da un ampio salone con al centro un tavolo ed alcune sedie che vengono utilizzate per consultare i vari libri.
Dopo aver ottenuto un particolare permesso rilasciato dalla madre Superiora, chiunque può accedere alla Biblioteca e consultare i testi che ritiene utili alla propria cultura personale.
La seconda grande stanza e' costituita dal refettorio, un locale lungo e stretto, dove esistono due lunghissime tavole ricoperte da candide tovaglie e attorniate da delle panche costruite con legno di ulivo sulle quali esistono meravigliose sculture rappresentanti scene di vita antica.
In questo locale, appesi alle pareti, esistono molti quadri di carattere religioso che creano, assieme ai tendaggi della grande vetrata e al profumo di un ambiente tanto curato, una vera atmosfera rappresentante un ambiente tanto delicato e famigliare.
La grande finestra, collocata proprio sul fondo della stanza, riempie di luce l'intero locale, facendo intravvedere anche il meraviglioso orticello interno del convento, in cui si notano gli uccelli sugli alberi e il leggero muoversi delle loro fronde per effetto della brezza che soffia leggera in una giornata di sole e di sgargianti colori primaverili.
La terza stanza, collocata sul lato sinistro del corridoio, proprio quasi alla fine di esso, è la sala comune in cui le suore si riuniscono spesso per parlare, per ricevere visite dall'esterno oppure per pregare.
Essa è una grande sala, tutta illuminata da numerosi finestroni, con dei divanetti di pelle appoggiati alle pareti su cui proprio ora sono sedute alcune suore intente a ricamare.
Notiamo il grande lampadario, simile ad un contenitore di ghiaccio dove sono collocati numerosissimi fiori trasparenti, che dal centro del soffitto sovrasta imponente tutta la stanza.
La quarta stanza, collocata sulla destra del corridoio, proprio un poco più avanti, è rappresentata dalla cucina, in cui troviamo Sorella Amelia, la cuoca del Convento, assieme a Sorella Teresina, la sua aiutante.
Tutti gli abitanti della Grande Metropoli dicono che Sorella Amelia prepari dei pasti squisiti e faccia commettere alle sue consorelle e alla Madre Superiora numerosi peccati di gola.
Proprio al nostro arrivo, ad esempio, sta cucinando delle bistecche che emanano un profumino irresistibile e che infonde nel nostro palato una tremenda acquolina in bocca.
Anche se attirati da queste leccornie, non possiamo purtroppo sostare, dato che la visita al convento e strettamente programmata da regole ben precise.
Proseguendo nella visita al Convento Osserviamo che esiste la quinta stanza, ovvero l'Ufficio della Madre Superiora, Madre Margherita.
In questa sala Madre Margherita riceve le visite delle suore o di altre persone della Grande Metropoli che abbiano qualcosa da discutere con Lei.
Madre Margherita è una donna di mezza età, molto alta, intelligente, severa, ma anche ricca di doti caritatevoli.
Il suo modo di agire spesso è quanto basta per dettare ordine nel convento, anche se nessuna sorella non ha mai avuto qualcosa da criticare in riguardo al suo comportamento.
Tutte le Sorelle del convento la stimano, la rispettano e hanno verso di lei un rapporto d'amicizia e di confidenza.
Per tutte le Sorelle del convento, Madre Margherita è un indispensabile punto di riferimento nel cammino spirituale e un valido aiuto a superare le difficoltà di questa vita terrena.
Madre Margherita non gradisce molto le visite di persone provenienti dall'esterno nel Convento, ma noi siamo sicuramente ben accetti perche' sa che non abbiamo cattive intenzioni.
Al termine del Corridoio, sulla sinistra, nascosta da una tenda a righe verdi e arancione, esiste una stretta scala a chiocciola che porta al piano superiore.
Anche qui' vi e' un lungo corridoio come al piano inferiore, con al lato destro una lunga vetrata sorretta da intelaiature in legno sulle quali esistono scolpiti fiori, angioletti ed animali di ogni tipo,e da cui pendono tendaggi ricamati manualmente dalle sorelle stesse durante tutti gli anni di esistenza di questo convento.
Lungo il Lato sinistro, invece, una dopo l'altra, si affacciano le porte di tutte le celle delle sorelle.
La prima, la più grande, e' quella della Madre Superiora, una stanza semplice ma ben ordinata in ogni angolo.
Le altre, assai più piccole, sono più o meno tutte uguali e sono corredate anche di comoda toilette personale.
L'ultima stanza, in fondo al corridoio, è la piccola cappella dove le suore, al mattino presto, appena alzate, si riuniscono per ringraziare Dio di aver dato loro una nuova giornata e alla sera per recitare le preghiere,meditare e cantare inni al signore per dimostrargli la devozione ed offrirgli i frutti di una lunga giornata di lavoro.
Questa stanza è una modesta e piccola cappella dove, sul fondo, esiste un piccolissimo altare, tutto addobbato di tovaglie ricche di angioletti, fiori e stelle, ricamati a mano, un'antichissimo Crocifisso in legno, molto bello da osservare perchè recante numerose sculture nella parte posteriore e una statua della Madonna in gesso con il Bambinello in braccio.
La Cappella, nel tempo antico, serviva anche come luogo di raccoglimento e meditazione per tutte le suore nel momento in cui ne avessero avuto bisogno.
In questa piccola chiesetta, esse si sentivano al sicuro e in pace.
Questo ambiente tanto intimo si distingue per i profumi di fiori, lavanda, incenso e candele accese che si espande nell'aria silenziosa.
Ammirata tutta la delicatezza di questo ambiente, ritorniamo al piano inferiore per proseguire nella visita agli altri luoghi fantastici di questo convento.
Dopo aver camminato lungo tutto il tragitto del grande corridoio del piano inferiore, dopo aver aperto una grande vetrata, usciamo nel bellissimo giardino che si trova dietro al Convento.
La scala che precede l'entrata nel giardino, tutta costruita in porfido grigiastro, mostra quà e là numerosi ciuffi d'erba che sbucano tra le fessure che congiungono le massicce lastre di pietra lucida.
Se tu vorrai visitare le varie parti di questo ambiente, clicca tra i links che troverai sparsi in questa pagina.

Opzioni di sistema

Per tornare all'inizio della pagina clicca qui sotto.
Torna all'inizio della pagina
Per tornare alla pagina della grande Metropoli clicca qui sotto.
Torna alla pagina principale della Grande Metropoli
Per tornare alla pagina principale clicca qui sotto.
Torna all'inizio

domenica 31 agosto 2003 19.56.59